Filippo Pasini

Socio F.O.I

(Federazioni Ornicoltori Italiani)

R.N.A. 27SF,

Socio S.O.R

(Società Ornitologica Reggiana)

 

 

 

Ho sempre avuto una grande passione per gli animali, gli uccellini in particolare.
Da bambino, durante le vacanze estive passate dai nonni materni sull’ appennino parmense, passavo ore ad osservare qualsiasi animale mi capitasse di vedere (avevo l’ imbarazzo della scelta) e il loro comportamento.

Deduco che sia stato mio padre, cacciatore, a trasmettermi questa passione per gli animali, infatti lo seguivo sempre (scuola permettendo) nelle sue uscite venatorie.

Ricordo ancora che mi arrabbiavo non poco quando partendo all' alba mi lasciava a letto a dormire, magari su prudente consiglio di mia madre. Fortunatamente (per me) è capitato raramente, infatti la tensione di partire era tanta che il mio sonno era leggero come una piuma ed ero pronto a scattare in piedi al benchè minimo rumore.

 

Mentre per quel che riguarda gli uccellini, anche se qualche canarino non è mai mancato neanche a mio padre, il mio vate è mio cugino Leo di Cavriago, grande allevatore di … un po’ di tutto (beato lui che ha lo spazio per farlo).

E grazie a lui, ho partecipato alle prime mostre ornitologiche già dal lontano 1990 e a togliermi le prime soddisfazioni.

Abitando in città, in appartamento, ho lo spazio limitato quindi il mio allevamento, che consta attualmente di massimo 8 coppie di volatili, è sempre stato abbastanza “povero” ovvero soltanto 2 o 3 coppie di canarini “farcita”, di tanto in tanto, da una coppia di cardellino o verdone. Ma la mia passione sono sempre stati i ciuffolotti.

Un po’ il loro prezzo (non proprio abbordabile), un po’ la burocrazia parmigiana, “restia” al loro allevamento, mi hanno tenuto lontano da questo stupendo volatile.

Da qualche anno ho fatto il grande passo: mi sono iscritto alla S.O.R. (società ornitologica reggiana) e dopo una coppia iniziale, sono passato ad avere fino a quattro coppie di ciuffolotti major.

I piccoli a 5-6 giorni di vita vengono anellati con degli anelli inamovibili in cui vi è stampigliato un numero progressivo, l’anno e il codice appartenente all’allevatore (RNA). In questo modo viene accertata la nascita in cattività di ogni singolo soggetto anellato.

Non appena è possibile vedere ed analizzare le caratteristiche specifiche di ogni esemplare, li seleziono in base agli standard previsti dalla razza di appartenenza, tenendo solo i soggetti migliori con l’obiettivo di portarli alle mostre.

Non senza le normali difficoltà iniziali, ho raggiunto un importante livello qualitativo, ottenendo grandi soddisfazioni alle mostre cui ho partecipato.